Lo sguardo interiore
- Pier Giorgio Curti
- 8 giu 2023
- Tempo di lettura: 3 min

Perchè un blog?
Avviare la creazione di un blog può diventare un ottimo strumento per esprimere e condividere le proprie idee, opinioni, conoscenze ed esperienze con un pubblico più ampio. Ma diventa anche un’occasione per mettere sotto torsione i temi con cui l’attualità interroga il sapere psicoanalitico e quello filosofico. Dico psicoanalitico e filosofico perché sono la radice della mia formazione e da quello sguardo intendo offrire il mio punto di vista.
Spero possa diventare uno spazio in cui esprimere liberamente le mie passioni, i miei interessi dando forma ad una specie di brogliaccio che annodi i vari registri della mia esperienza di clinico e di intellettuale.
Deve diventare anche un luogo in cui possa creare un’area di divulgazione del sapere sia della clinica psicoanalitica che di tutte quelle intersezioni epistemologiche che rendono la psicoanalisi uno dei discorsi fondativi dei nostri tempi. Questo progetto editoriale vorrebbe diffondere una visione della psicoanalisi che possa essere una guida per gli affanni del presente.
Spero che intorno alle mie parole possano convergere quelle di altri soggetti, colleghi e non, in modo che il sapere possa diventare circolare ed accessibile evitando ogni forma di logica settaria o di scuola. Questa interazione può portare a connessioni significative e a una condivisione reciproca di esperienze e conoscenze.
Avviare e gestire un blog richiederà impegno, perseveranza e lavoro costante. Attraverso questa esperienza, spero di implementare, anche con l’aiuto di altri, il discorso della psicoanalisi verso un nuovo linguaggio che rompa gli schemi con il sapere dominante. In un tempo di revisione radicale del pensiero mantenere una visione critica sul presente può diventare una spinta verso un futuro diverso.
D’altronde Lacan diceva che “un’analista si autorizza sempre da solo” è proprio sulla scia di queste parole d’ordine che si svolgeranno le pagine a seguire; dunque, il tema della responsabilità sarà sempre al centro del mio discorso.
Lo sguardo interiore
Questo sarà il titolo di questo Blog, in molte tradizioni filosofiche, l'auto-riflessione e l'esplorazione del mondo interiore sono considerate importanti per il processo di ricerca della verità e della comprensione dei fenomeni del mondo circostante.
Ad esempio, nella filosofia platonica, la famosa massima "Conosci te stesso" è un invito a esplorare e comprendere la propria natura e la propria mente. Lo sguardo interiore ha anche una connessione con la filosofia, poiché coinvolge l'indagine e la riflessione sulla natura della coscienza, dell'esperienza soggettiva e della conoscenza di sé. Lo sguardo interiore può riguardare anche la riflessione critica sulle proprie credenze, valori e presupposti. Attraverso l'auto-riflessione, si può cercare di comprendere la propria posizione nel mondo, i propri punti di vista e le proprie limitazioni cognitive, al fine di sviluppare una visione più completa e articolata della realtà. In generale, lo sguardo interiore nella filosofia invita all'auto-esame, all'auto-conoscenza e alla ricerca di senso e significato nella vita. Attraverso la riflessione e l'indagine filosofica, si può sperare di acquisire una maggiore comprensione di sé stessi e del mondo che ci circonda.
Questi semplici principi formano la cornice che la psicoanalisi riarticola grazie al proprio sapere e soprattutto mediante l’invenzione freudiana dell’inconscio. Un’analista parte da lì, dallo spaesamento causato dalla perdita di padronanza del proprio Io: l’Io non è più padrone in casa propria, questa massima freudiana sarà la lente che ci accompagnerà in tutte le nostre riflessioni. Uno sguardo interiore nella nostra tradizione, nelle nostre paure, nelle nostre illusioni, nei nostri progetti fino alla radice del nostro desiderio. Senza dimenticare mai che per Lacan lo sguardo è uno dei quattro oggetti della pulsione. Quindi uno sguardo che diventa anche ri-guardo, ovvero un attenzione sempre a come l’Altro incide sull’altro.
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